Considerata da Marco Terenzio Varrone il Centro d’Italia, il nostro è un invito ad una suggestiva passeggiata che attraversa parte della memoria storica e antropologica della città di Rieti. 

Partendo dai resti del Ponte Romano, ricordiamo la nascita dell’Antica Reate: dalle “pienare” degli inizi del ‘900, quando si allagavano case e chiese a causa dell’esondazione delle acque del fiume Velino, fino ai mestieri di un tempo (il cordaro, l’impagliatore, la ricamatrice ecc.). Dagli artisti, dei quali il pittore Antonino Calcagnadoro è il maggior rappresentante, ai musicisti di fama internazionale come Mattia Battistini, fino ai poeti che hanno portato in alto il nome della nostra città, come Loreto Mattei. 

Il percorso di trekking urbano è un itinerario suggestivo ad anello che conduce alla scoperta di una città ancora a dimensione d’uomo, in cui convivono una rigogliosa e incontaminata natura ed edifici memoria di un passato da antica sede papale. Un viaggio di 3 ore per 5 km di lunghezza, con un dislivello di 20 metri, vi porterà dal Ponte Romano fino alla Chiesa di San Nicola, passando per Via del Porto, ricordo di una antica città fluviale, e Via dei Cordari. Si prosegue attraversando l’Arco di Bonifacio VIII per raggiungere i Giardini della Prefettura di Palazzo Vincentini e poi il Teatro Flavio Vespasiano, che imponente si erge su Via Garibaldi. Discendendo in Via San Francesco si giungerà fino a Largo San Giorgio per poi concludere questo percorso circolare, ancora una volta, con la magnifica vista del Fiume Velino.