La Valle Santa Reatina è un unicum ambientale, culturale e religioso. Incorniciata dalle vette dell’Appennino e racchiusa tra verdi colline, questa terra fertile e ricchissima di acqua racchiude anche l’eredità più antica e autentica dell’esperienza di san Francesco.
Nel reatino, probabilmente, il santo compose l’inno tenerissimo del Cantico delle Creature. Di sicuro, nel 1223 vi realizzò due esperienze fondamentali della sua vita e della sua spiritualità: la redazione definitiva della Regola dell’Ordine, e l’invenzione, a Greccio, del primo Presepio della cristianità.
Da qui prende vita la Valle del Primo Presepe: un complesso di iniziative articolate proprio tra Greccio – uno dei “Borghi più belli d’Italia” e – la città capoluogo di Rieti, tutte volte al recupero del significato originario e originale dell’intuizione del Poverello.
Insieme ai presepi, il percorso permette di riscoprire, tesori di spiritualità, arte e architettura come il Palazzo Papale di Rieti, l’attigua Cattedrale e le grandi chiese degli ordini mendicanti. Emergenze di una città che conserva tutti i segni di una storia lunga e piena, dalle origini pre-romane alla centralità medievale, fino agli affascinanti palazzi rinascimentali e ottocenteschi. Il punto di convergenza della proposta si trova là dove tutto ha avuto inizio, nella sobria grotta oggi inclusa nel santuario francescano di Greccio, impreziosita dall’affresco che narra come tutto accadde, forse eseguito dal Maestro di Narni tra la fine del Trecento e i primi del Quattrocento.
Visitate la splendida esposizione presepiale e partecipate agli eventi e alle tante attività del nutrito programma che si rinnova e incrementa ogni anno, per raggiungere l’apice in occasione delle festività natalizie, dall’ultimo sabato di novembre (o dal primo di dicembre) sino al 6 gennaio.
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