
La valle glaciale del Lago di Pilato con Terminillo Trekking 360
Il Lago di Pilato è il lago con gli occhiali, perché è formato da due bacini contigui che ricordano una specie di occhi. Diciamo che ci vuole un po’ di fantasia, però sicuramente un tocco di poesia non ci sta male, anche se il posto è già magico di suo!
Pilato si trova sul monte Vettore a ben 1941 metri di altezza, in una specie di conca protetto da alte e ripide montagne. Infatti è un lago d’origine glaciale d’altura, una rarità nell’Appennino, e si vede anche dal tipico color ceruleo.
Il Lago di Pilato è teatro di leggende di vario tipo, tutte un po’ misteriose e noir. La prima, che spiega anche il suo nome, è di origine religiosa e narra che il corpo di Pilato, fatto giustiziare dall’imperatore Vespasiano per non aver impedito la crocifissione di Gesù, venne trasportato fin quassù e gettato per l’appunto nell’acqua.
Altre storie puntano direttamente sulla negromanzia: i negromanti, a quanto pare anche in gran numero, venivano qui (ma che fatica!) a consacrare i propri libri di magia ai demoni del lago. A furia di richiamare spiriti malvagi, però, il lago scatenava delle tempeste che distruggevano i raccolti della zona, perciò a un certo punto (siamo dal 1200 in poi) le autorità proibirono la salita su queste cime. E se qualcuno veniva sorpreso al lago, capace che veniva pure giustiziato.
Leggende più ‘mitologiche’ invece tirano in ballo la Sibilla, la cui grotta si dice fosse da queste parti. Infatti il lago fino al 1400 era anche chiamato della Sibilla. Durante la crocifissione di Gesù, la maga fuggì dalla propria spelonca mentre l’acqua diventava rosso sangue. I montanari dunque chiamaro il lago Pilato in ”onore” di colui che aveva messo a morte il figlio di Dio.
Non da ultimo, il Lago di Pilato era identificato come lago d’Averno, punto d’accesso agli inferi.
Ci sarà inoltre a fare da cornice la fioritura sulla piana di Castelluccio, anche se sarà sul finire sarà sicuramente rimasta qualche sfumatura colorata a dipingere l’altopiano di Castelluccio.
Pilato si trova sul monte Vettore a ben 1941 metri di altezza, in una specie di conca protetto da alte e ripide montagne. Infatti è un lago d’origine glaciale d’altura, una rarità nell’Appennino, e si vede anche dal tipico color ceruleo.
Il Lago di Pilato è teatro di leggende di vario tipo, tutte un po’ misteriose e noir. La prima, che spiega anche il suo nome, è di origine religiosa e narra che il corpo di Pilato, fatto giustiziare dall’imperatore Vespasiano per non aver impedito la crocifissione di Gesù, venne trasportato fin quassù e gettato per l’appunto nell’acqua.
Altre storie puntano direttamente sulla negromanzia: i negromanti, a quanto pare anche in gran numero, venivano qui (ma che fatica!) a consacrare i propri libri di magia ai demoni del lago. A furia di richiamare spiriti malvagi, però, il lago scatenava delle tempeste che distruggevano i raccolti della zona, perciò a un certo punto (siamo dal 1200 in poi) le autorità proibirono la salita su queste cime. E se qualcuno veniva sorpreso al lago, capace che veniva pure giustiziato.
Leggende più ‘mitologiche’ invece tirano in ballo la Sibilla, la cui grotta si dice fosse da queste parti. Infatti il lago fino al 1400 era anche chiamato della Sibilla. Durante la crocifissione di Gesù, la maga fuggì dalla propria spelonca mentre l’acqua diventava rosso sangue. I montanari dunque chiamaro il lago Pilato in ”onore” di colui che aveva messo a morte il figlio di Dio.
Non da ultimo, il Lago di Pilato era identificato come lago d’Averno, punto d’accesso agli inferi.
Ci sarà inoltre a fare da cornice la fioritura sulla piana di Castelluccio, anche se sarà sul finire sarà sicuramente rimasta qualche sfumatura colorata a dipingere l’altopiano di Castelluccio.
Info e prenotazioni, anche WhatsApp:
Marco 3392193520
Gabriele 3926744254
________________________________
PRENOTAZIONI:
www.terminillotrekking360.it/eventi
ORE 9:00 Forca di Presta
DATI TECNICI:
distanza complessiva: 14.5km
Dislivello Positivo 1050 +mt
Durata 7 ore
Marco 3392193520
Gabriele 3926744254
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PRENOTAZIONI:
www.terminillotrekking360.it/eventi
ORE 9:00 Forca di Presta
DATI TECNICI:
distanza complessiva: 14.5km
Dislivello Positivo 1050 +mt
Durata 7 ore
ESCURSIONE DI IMPEGNO MEDIO-ALTO, adatta a trekkers abituati a questi dislivelli e a camminare su sentieri accidentati.
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Percorso non coperto totalmente da segnale 3g 4g:
Le guide escursionistiche di Terminillo Trekking 360 sono in possesso di un telefono satellitare.
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Percorso non coperto totalmente da segnale 3g 4g:
Le guide escursionistiche di Terminillo Trekking 360 sono in possesso di un telefono satellitare.
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COME VESTIRSI:
Scarpe da escursionismo/trekking (obbligatorie) e bastoncini (facoltativi ma vivamente consigliati), giacca impermeabile/kWay, cappello con visiera, occhiali da sole, crema solare, acqua (almeno un litro e mezzo), snack o barrette.
Gli itinerari potranno subire variazioni in base alle condizioni atmosferiche o nel caso in cui i percorsi non fossero ritenuti sicuri dagli accompagnatori.
Minimo 2,5 litri d’acqua e pranzo al sacco
Scarpe da escursionismo/trekking (obbligatorie) e bastoncini (facoltativi ma vivamente consigliati), giacca impermeabile/kWay, cappello con visiera, occhiali da sole, crema solare, acqua (almeno un litro e mezzo), snack o barrette.
Gli itinerari potranno subire variazioni in base alle condizioni atmosferiche o nel caso in cui i percorsi non fossero ritenuti sicuri dagli accompagnatori.
Minimo 2,5 litri d’acqua e pranzo al sacco
CONTRIBUTO ESCURSIONE:
20 euro
Guide Escursionistiche:
Marco Salvatore
Gabriele Baiocchi
20 euro
Guide Escursionistiche:
Marco Salvatore
Gabriele Baiocchi
P.S.
E’ buona prassi, ogni qualvolta effettuate una gita/escursione/ciaspolata guidata di farsi mostrare un documento di identità, il tesserino che attesta la qualifica della guida, chiedere sempre la posizione assicurativa dell’organizzatore dell’evento.
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Non richiediamo alcuna tessera associativa.
E’ buona prassi, ogni qualvolta effettuate una gita/escursione/ciaspolata guidata di farsi mostrare un documento di identità, il tesserino che attesta la qualifica della guida, chiedere sempre la posizione assicurativa dell’organizzatore dell’evento.
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Non richiediamo alcuna tessera associativa.
++++Posti Limitati+++++
MARCO SALVATORE Guida Ambientale Escursionistica associata LAGAP, tessera numero 158
MARCO SALVATORE Guida Ambientale Escursionistica associata LAGAP, tessera numero 158
GABRIELE BAIOCCHI Guida Ambientale Escursionistica associata LAGAP, tessera numero 162