Seppur meno noto rispetto a quello di san Francesco, il Cammino di san Benedetto sta riscuotendo un grande successo tanto da registrare un incremento esponenziale di presenze.

Il percorso di 300 km, attraversa il cuore verde dell’Italia seguendo le orme di San Benedetto da Norcia, fondatore dell’ordine dei Benedettini. Partendo da Norcia, città Natale del Santo, i pellegrini possono ammirare le bellezze naturalistiche dell’Umbria e del Lazio, fino al confine con la Campania, a Montecassino, dove trascorse l’ultima parte della propria vita e scrisse la Regola. Le tappe intermedie toccano Cascia, dove visse Santa Rita, Roccaporena, Monteleone di Spoleto e Leonessa. Da qui, valicando i Monti Reatini, si giunge a Poggio Bustone, dove il Cammino di San Benedetto si incrocia inequivocabilmente con il Cammino di Francesco.

Alla scoperta di luoghi e borghi poco conosciuti, attraverserete faggete, percorrerete antiche vie di transumanza, prati e pascoli dell’Appennino Centrale. Sarete accompagnati dalla bellezza della natura incontaminata e dalle vedute panoramiche dei Monti Sibillini e dei Monti Reatini, per non parlare della spettacolare visuale che il Santuario di Poggio Bustone regala sulla Valle Santa reatina, percorsa da due tappe del cammino.

In particolare, il tratto che la attraversa è sicuramente la più “montana” di tutto il Cammino. Un percorso interamente sviluppato nel bosco, su quote comprese tra i 900 e i 1.500 metri che richiede di seguire attentamente la descrizione fornita. Si tratta comunque di una tappa straordinaria da un punto di vista naturalistico, che si sviluppa quasi interamente all’interno di una faggeta dove per ore potrete udire l’unico rumore del fruscio delle foglie.

Per saperne di più:

 

 

 

Percorsi a piedi o in bicicletta